We are Tradition
La rubrica che guarda alla tradizione

“We Are Tradition” è il titolo di una rubrica lanciata nell’estate 2023 sui canali social Crifo con l’obiettivo di condividere la storia, la cultura e le tradizioni del territorio che accoglie la Cantina di Ruvo di Puglia.

La prima tappa di questo viaggio ci ha portato all’interno del Museo Nazionale Jatta, dove è conservata la prestigiosa collezione archeologica che la famiglia Jatta ha alimentato nel corso di due secoli con oltre duemila manufatti rinvenuti principalmente nel territorio ruvese. Successivamente, durante una passeggiata tra le bellezze della città, abbiamo avuto modo di scoprire aneddoti curiosi e storie affascinanti. Quello di Ruvo di Puglia si presenta come un territorio unico, un vero tesoro da esplorare, dove natura, arte e storia si fondono dando vita a un felice connubio tra cangianti campi coltivati, impressioni folcloristiche e preziose testimonianze dei tempi che furono.

Ruvo di Puglia, città di antica fondazione, fa parte dell’area del Parco dell’Alta Murgia, caratterizzata da un territorio straordinariamente vario e ricco, modellato dalla vita contadina. Equidistante da Canosa e Bari, nel periodo romano essa deteneva il ruolo di statio, essendo a un giorno di cammino da entrambe le città.

Il territorio accoglie vaste distese di ulivi e vigneti: tra i vitigni autoctoni più importanti spicca il Nero di Troia, d’origine molto antica e a cui i ruvesi si sono da sempre dedicati con particolare cura, tanto che alcuni documenti dell’Ottocento già parlano di progressi tecnologici in materia di allevamento e vinificazione. Coltivato da Canosa a Minervino, da Ruvo e a Bari, il Nero di Troia conferisce un carattere distintivo a svariati vini, rossi e rosati, a marchio Crifo.

Restando in tema, un aneddoto affascinante riguarda il tessuto socioeconomico della città e racconta come le annate del 1924, 1925 e 1926, un triennio di produzione vinicola record, siano rimaste impresse nella storia di Ruvo di Puglia. I risultati economici di questo periodo di abbondanza consentirono ai latifondisti dell’epoca di completare con disinvoltura le proprie case palazziate adornandone le facciate con decori e simboli commemorativi. I maestosi palazzi, a tutt’oggi parte integrante dell’architettura cittadina,  non soltanto ospitano abitazioni ma anche testimonianze delle cantine e dei frantoi all’epoca in uso, simboli della produttività vinicola che ha permeato la storia di Ruvo.

Guarda tutti i video e contattaci se hai una storia sul territorio di Ruvo di Puglia da condividere. 

Il video al Museo Jatta è stato prodotto su concessione del Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Puglia. Si ringrazia la Dott.ssa Claudia Lucchese – Direttrice del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia – Ministero della Cultura-Direzione Regionale Musei Puglia.
I video girati passeggiando per le strade della città sono stati realizzati in collaborazione con Pro Loco UNPLI APS Ruvo di Puglia e si ringrazia l’Arch. Giuseppe Caldarola.