nero ti troia

Se c’è un ambito in cui uomo e donna sono tipicamente d’accordo sulle sfumature dei colori, questo è sicuramente quello vinicolo. Per quanto sia risaputo che i maschi hanno molta più difficoltà a riconoscere le diverse tonalità rispetto alle femmine, questa evidenza può essere valida in ogni campo e settore della vita escluso quando si parla di vino. Già perché in questo caso, che sia donna o uomo, di fronte ad un bicchiere di vino un appassionato o aspirante sommelier riesce a distinguere molto bene le varie sfumature di bianco, rosso e rosè.
Concentriamoci adesso soltanto sul rosso, o meglio, sui rossi del Nero di Troia, uno dei vitigni più antichi e caratteristici della Puglia.

Nero di troia: sfumature di rosso

L’uva di Troia è il frutto di un vitigno a bacca nera autoctono pugliese.  Il nome “Nero di Troia” nasce dalla sua alta carica polifenolica che ci regala un vino rosso dal colore così intenso da sembrare “nero”. Anche se il nome lascia supporre una provenienza dalla città di Troia, il vitigno è per lo più coltivato nei pressi di Castel del Monte, zona della provincia di Barletta-Andria-Trani nella Puglia settentrionale.

Sebbene inizialmente venisse utilizzato soprattutto come base da taglio per rafforzare i vini più deboli, conferendo colore, struttura e alcool, ha iniziato a ricevere grande attenzione da quando sono apparsi sul mercato i primi vini di pregio ottenuti dalla sua vinificazione in purezza. Tuttavia il Nero di Troia è un vitigno che ha delle caratteristiche molto particolari ed è, per così dire, amato e al contempo odiato dai vinificatori soprattutto per l’elevata tannicità. Ne deriva un vino che ha bisogno di un processo d’affinamento specifico prima di essere commercializzato e non disdegna lunghe permanenze in legno.

Crifo e il Nero di Troia in purezza

I vini da Nero di Troia sono la punta di diamante della Cantina di Ruvo di Puglia, e non potrebbe essere altrimenti in quanto simbolo per eccellenza del relativo terroir. Nella selezione Crifo, in particolare, troviamo ben quattro etichette nate da uve Nero di Troia in purezza: quattro vini dal comune temperamento, diversi per carattere, unici nella personalità. Conosciamoli da vicino.

Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG

Sontuoso, prezioso, aristocratico. Una sapiente vinificazione dà vita a questo vino dallo stesso colore di un rubino pregiato. L’affinamento in barrique per almeno 12 mesi regala profumi di frutti rossi e note boisé. Colore rosso profondo e impenetrabile. Il suo carattere esuberante svela un’intensità olfattiva senza pari. Al gusto l’alcool e la trama vellutata del tannino bilanciano un’intensa freschezza, passe-partout per una lunga vita in bottiglia. Chiude lungo su note balsamiche e tostate.

Terre del Crifo Nero di Troia Puglia IGP

Intenso e avvolgente, dal sapore speziato, morbido, che si contraddistingue per la grande struttura dei tannini armoniosamente equilibrati per ricchezza ed espressione. Colore rosso rubino con sfumature vermiglie. Ciliegie e amarene spiccano tra i frutti rossi maturi. Il tannino levigato e la decisa freschezza interpretano l’equilibrio e il carattere di questo vino che finisce lungo e persistente su note delicatamente balsamiche.

Squarcione Appassimento Rosso Puglia IGP

Rotondo, elegante, con un buon corpo. Questo vino nasce da una selezione di uve di Nero di Troia appassite. Presenta un ventaglio olfattivo ampio e complesso che evolve piacevole nel calice. Colore rosso cupo e concentrato. Al gusto rotondo e suadente si esprimono nobili i tannini mentre la vitalità della freschezza che segue l’assaggio racconta il terroir a cui appartiene questo vino.

Grifone Nero di Troia Puglia IGP

Seducente e intrigante è un vino dalla forte personalità ottenuto da uve di grande carattere senza compromessi. Elegante il suo sentore floreale di viola mammola appena appassita. Colore rosso intenso. More, mirtilli e amarena si intrecciano con le tipiche note di china e grafite del vitigno mentre, sullo sfondo, si affacciano spezie, sottobosco e tabacco. Assaggio caldo e trama tannica vigorosa. Chiude persistente su note fruttate e tostate.